GALLERIE DELL´ACCADEMIA: la più grande collezione di arte veneziana esistente, alle Gallerie dell´Accademia, è ospitata in tre edifici un tempo appartenenti a religiosi. Nel 1807 Napoleone trasferì l´Accademia nei locali attuali e la collezione andò ampliandosi con le opere provenienti da chiese e monasteri da lui stesso soppressi.
LE CHIESE
SESTRIERE DI SAN MARCO
- Basilica di San Marco
- Santa Maria Zobenigo
- San Moisè
- San Salvatore
- Santo Stefano
- San Zulian
SESTRIERE DI CASTELLO
- La Pietà
- San Francesco della Vigna
- San Giorgio dei Greci
- San Giovanni in Bragora
- San Giovanni e Paolo
- San Lorenzo
- San Zaccaria
- San Pietro in Castello
SESTRIERE DI CANNAREGIO
- Gesuiti
- Madonna Dell´Orto
- Santi Apostoli
- San Giobbe
- San Giovanni Crisostomo
- Santa Maria dei Miracoli
- San Marziale
- Scalzi
- San Geremia
SESTRIERE DI S. POLO
- San Giacometto
- San Cassiano
- Sant´Aponal
- San Polo
- San Rocco
- Santa Maria Gloriosa dei Frari
SESTRIERE DI S. CROCE
- San Nicolò da Tolentino
- San Simeone Profeta detta S. Simeone Grande
- San Simeone Piccolo
- San Zuane Degolà
- San Giacolo Dell´Orio
- San Stae
- Santa Maria Mater Domini
SESTRIERE DI DORSODURO
- Angelo Raffaele
- Gesuati
- Santa Maria dei Carmini
- Santa Maria della Salute
- Santa Maria della Visitazione
- San Nicolò dei Mendicoli
- San Sebastiano
- San Trovaso
GIUDECCA
ISOLA DI SAN GIORGIO
INFORMAZIONI UTILI
Il periodo migliore per visitare Venezia
Non c´è un periodo migliore per visitare Venezia, ogni stagione ha il suo particolare fascino.
Considerando il clima umido che caratterizza Venezia, si può dire che il periodo più ideale è tra marzo e giugno, ma anche in agosto, quando molti veneziani vanno in vacanza la città rimane in mano ai turisti. In ogni caso scoprirete presto che una visita a Venezia non è sufficiente, per cui venite nel periodo che preferite per conoscere la città in tutti i suoi aspetti.
Venezia e i disabili
Chiunque voglia visitare Venezia deve procurarsi prima le informazioni utili. Questa raccomandazione è ancora più doverosa quando il turista ha bisogni particolari.Opuscoli e mappe possono essere consultate e richieste al servizio Informahandicap del Comune di Venezia, in questo sito, inoltre, si può trovare degli itinerari turistici per persone con disabilità motoria.
Regole particolari da rispettare a Venezia
É vietato: - sdraiarsi sul suolo pubblico o comunque sostare per consunare colazioni al sacco
- abbandonare rifiuti
- bagnarsi o tuffarsi nei canali e nel Bacini di San Marco
- circolare a torso nudo
- dormire in sacco a pelo in strada
- circolare in bicicletta
Per chi viola queste regole è prevista una multa.
Dove comprare i biglietti dei vaporetti e autobus
I biglietti si acquistano presso le biglietterie ACTV, oppure nei punti convenzionati che espongono l´adesivo ACTV ( bar, tabaccai, edicole di giornali).
I biglietti si possono anche acquistare in vaporetto pagando un sovraprezzo.
Tutti i biglietti vanno obliterati nelle apposite macchinette.
Raggiungere Venezia da Mestre in vaporetto
É attiva la linea ACTV n° 25 dal Parco di San Giuliano che raggiunge Venezia, con fermate Fondamenta Nuove e Ospedale Civile, corsa semplice costa € 3,50 oppure andata e ritorno € 6,00.
Banche
Tutte le banche sono aperte da lunedì a venerdì con orari dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 15.30. sportelli bancomat per prelevamenti sono situati all´esterno di quasi tutte le agenzia bancarie.
Poste
Alle poste si possono acquistare i francobolli, tessere telefoniche, spedire lettere o pacchi e cambiare i soldi. Gli uffici di solito sono aperti dalle 8.30 alle 18.00 dal lunedì al venerdi e dalle 8.30 alle 12.00 il sabato.
Farmacie
Le farmacie sono aperte dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì e dalle 9.00 all 12.00 al sabato. Gli orari sono normalmente visibili sulla porta d´entrata come anche il servizio notturno. EVENTI E MANIFESTAZIONI
IL CARNEVALE DI VENEZIA
Il carnevale di Venezia, rappresenta la festa che più particolareper questa città, dove arte, storia, magia e colori si mescolano in un caleidoscopio di maschere e costumi che impazzano per le vie.Durante i giorni di Carnevale Venezia è un fiorire di iniziative e di spettacoli, da quelli improvvisati sulla pubblica via da numerosi artisti di strada, a quelli pianificati dagli organizzatori. Ogni anno viene individuato un tema centrale che funge da filo conduttore e che viene sviluppato sotto i vari punti di vista, da quello più culturale a quello più prettamente spettacolare
SENSA
La leggenda vuole che il Papa, a suggello e ricompensa dell´azione diplomatica svolta dalla Serenissima, e culminata nella pace di Venezia del 1177, grazie all´incontro tra papa e imperatore avvenuto a Venezia proprio il giorno dell´Ascensione, abbia conferito alla città numerosi privilegi: tra questi, anche la facoltà di "sposare il mare", come segno di dominio e investitura ufficiale del predominio che di fatto la Repubblica già esercitava sui mari. Oggi lo sfarzo è inferiore ai secoli passati, è stata introdotta la componente di rievocazione storica, ma la simbologia del matrimonio mistico con il mare pregnante tuttora.
Il giorno dell´Ascensione, da Piazza San Marco, il sindaco insieme alle autorità civili, religiose e militari, si reca in barca fino alla bocca di porto di S. Nicolò dove effettua il rituale lancio dell´anello. Il percorso da S. Marco al Lido viene effettuato a remi. Le autorità cittadine sono accompagnate da un folto corteo di imbarcazioni sportive, appartenenti alle principali società remiere veneziane.
Le imbarcazioni fanno ala ad un corteo storico con vogatori in costume che rievocano il passato spendore di Venezia. Dopo il rito del lancio dell´anello e di una corona di alloro a ricordo dei caduti in mare, il corteo approda presso la Chiesa di San Nicolò del Lido, dove si svolge la solenne cerimonia religiosa.
REDENTORE
Il Redentore è tra le festività più sinceramente sentite dai veneziani, in cui convive anche l´aspetto turistico, grazie al fantasmagorico spettacolo pirotecnico notturno che attrae migliaia di visitatori e che chiude i festeggiamenti.
Cade la terza domenica del mese di luglio, giornata in cui si svolgono le messe, la funzione solenne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa.
Ma il momento topico del redentore è sicuramente la notte del sabato: sull´inimitabile palcoscenico del Bacino San Marco giochi di luce e di riflessi tracciano un caleidoscopio di colori che si staglia dietro le guglie, le cupole e i campanili della città.
La tradizione vuole che al tramonto le imbarcazioni, perfettamente addobbate con frasche e palloncini colorati e ben illuminate, comincino ad affluire nel bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca.
In barca, su tavoli appositamente allestiti o su supporti di fortuna, si consuma un´abbondante cena a base di piatti della tradizione veneziana. Quindi le barche tornano lentamente verso casa oppure puntano, come vuole la tradizione, verso il Lido, in attesa dell´alba.
REGATA STORICA
Un corteo storico (una sfilata di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, con in testa il caratteristico Bucintoro, la barca di rappresentanza della Serenissima)
rievoca l´accoglienza riservata nel 1489 a Caterina Cornaro, sposa del Re di Cipro, che rinuncia al trono in favore di Venezia.
è una sfilata di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, con in testa il caratteristico Bucintoro, la barca di rappresentanza della Serenissima.
Seguono poi decine e decine di imbarcazioni multicolori con gondolieri in costume che trasportano il doge, la dogaressa, Caterina Cornaro, tutte le più alte cariche della Magistratura veneziana, in una fedele ricostruzione del passato glorioso di una delle Repubbliche Marinare più potenti e influenti del Mediterraneo.
Assiepati lungo le rive, oppure ospitati nelle tribune galleggianti, o nelle imbarcazioni ormeggiate lungo il Canale, gli spettatori partecipano appassionatamente, con grida di incoraggiamento rivolte ai propri beniamini impegnati nelle competizioni agonistiche.
Punti cruciali e più importanti, le tappe fondamentali della regata storica sono da sempre: lo spagheto o cordin, il filo teso alla partenza, all´altezza degli attuali Giardini; il paleto, un palo infisso nel mezzo del Canal Grande all´altezza di San´Andrea della Zirada, attorno al quale le barche girano e dove (così si afferma per tradizione) si determinano le posizioni dei primi in bandiera (i vincitori); la machina, edificio galleggiante che poggia su una chiatta lignea, ricca d´intagli policromi e dorati, luogo deputato all´arrivo e alla premiazione
SALUTE
Anche questa festività, come quella del Redentore, ricorda una terribile pestilenza, quella del biennio 1630-31, e il conseguente voto, pronunciato dal Doge per ottenere l´intercessione della Vergine, di costruire una Basilica.
A tutt´oggi migliaia di cittadini sfilano il 21 novembre davanti all´altare maggiore dell´imponente Basilica della Salute a perpetuare il secolare vincolo di gratitudine che lega la città alla Vergine Maria.
Ogni anno, per la festività della Salute, viene costruito un ponte provvisorio su barche che attraversa il Canal Grande e collega la zona di San Moisè e S. Maria del Giglio (sestiere di San Marco) con la basilica del Longhena (Sestiere di Dorsoduro) per consentire il passaggio della processione.
VOGALONGA
La manifestazione (che si svolge una domenica del mese di maggio) è nata 31 anni fa su iniziativa di un gruppo di veneziani amanti della voga e delle tradizioni della "Serenissima" con lo scopo di sensibilizzare i veneziani al problema del moto ondoso.
Fin dal mattino si radunano in Bacino San Marco, di fronte al Palazzo Ducale, un gran numero di barche di ogni tipo e forma che attendono il via per iniziare un percorso di circa 30 km: la manifestazione si snoda tra le isole della laguna rientrando a Venezia attraverso il Rio di Cannaregio, con arrivo alla Punta della Dogana.
VENICEMARATHON
La Venicemarathon si è ormai conquistata un posto di grande rilievo tra le manifestazioni della città. è un evento sportivo di portata internazionale: attira ogni anno oltre seimila maratoneti provenienti da tutto il mondo.
La maratona si svolge sulla lunghezza olimpica ufficiale (42 km e 195 metri). Il percorso è piatto e in leggera discesa.
Si parte da Stra e si corre lungo la splendida Riviera del Brenta, transitando davanti alle magnifiche ville palladiane. I corridori raggiungono Venezia attraverso il lungo "Ponte della Libertà", che collega la città alla terraferma.
Dopo aver attraversato il Canal Grande su un ponte di barche lungo 160 metri (apprestato per l´occasione), i concorrenti sfilano accanto a Piazza San Marco e si dirigono verso Riva dei Sette Martiri, dove è posto l´arrivo, in panoramica posizione sulla laguna
LA BIENNALE
La Biennale di Venezia è da oltre un secolo una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo.Fin dalla sua origine (1895) è all´avanguardia nella promozione delle nuove tendenze artistiche, organizzando manifestazioni internazionali nelle arti contemporanee, secondo un modello pluridisciplinare che ne caratterizza l´unicità.
Si colloca ai vertici mondiali sia per la Mostra Internazionale d´Arte Cinematografica, sia per l´Esposizione Internazionale d´Arte e la Mostra Internazionale di Architettura , e prosegue la grande tradizione dei Festival della Musica e del Teatro, affiancati ora dal Festival della Danza.
Le sedi della Fondazione, che accolgono un pubblico internazionale sempre più vasto (320.000 visitatori l´anno), sono: i Giardini di Castello (arti visive e architettura), il Palazzo del Cinema e il Palazzo del Casinò al Lido (cinema), l´Arsenale (arti visive e architettura), il Teatro alle Tese e il Teatro Piccolo Arsenale (danza, musica, teatro).
MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA
La mostra internazionale del cinema rappresenta un appuntamento mondiale di elevato interesse.Ogni anno durante i primi giorni di settembre si svolge a Lido ( con diverse sede ) la mostra del cinema, che oltre a richiamare le grandi star del cinema mondiale, rappresenta anche un grande appuntamento importante per i cinofili e i critici cinematografici.
Il premio piu ambito è il leone d´oro, riconoscimento che va al miglior film, regista , attore protagonista.
SAN MARCO
Il giorno 25 aprile è la festa di San Marco, patrono della città.
Anticamente in questa giornata si svolgeva in Piazza una famosa processione cui partecipavano autorità religiose, civili e rappresentanti delle arti. Ancora oggi San Marco si festeggia con una processione in Basilica.
Tra i veneziani è estremamente diffusa la consuetudine di donare in questa giornata un "bocolo un bocciolo di rosa, alle donne che più si amano.
VENEZIA E I DISABILI
Per avere notizie, informazioni e orientare i cittadini sui servizi esiste a Venezia informahandicap, che è un servizio promosso dal Comune di Venezia.
L´obiettivo è facilitare il più possibile l´accesso alle informazioni, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone disabili nel tempo libero, il lavoro, il turismo.
E-mail: informahandicap@comune.venezia.it
GONDOLA E GONDOLIERI
La gondola rappresenta un elemento caratteristico e simbolico del paesaggio veneziano.
Sappiamo con sicurezza che il nome di gondola entra ufficialmente nella terminologia veneziana nel 1094. risale a quell´anno, infatti, un decreto in forza del quale gli abitanti del paese di Loreo, nel rodigino, vengono dispensati dall´obbligo di rifornire il doge delle gondole ornate nella costruzione delle quali sembra fossero abilissimi.
Da quel periodo la gondola non ci mette molto a invaghire di s´ i veneziani di tutte le classi sociali e nel Cinquecento la gondola conoscerà il suo massimo splendore con versioni sontuose e fantastiche ricche di svariati colori. Dotate a volte anche di spruzzi di acqua profumata, di gabbie contenenti uccelli esotici, di anfore con fiori e perfino di incensieri che diffondono fumi odorosi, nella loro maggioranza esse assomigliano a salottini galleggianti, nei quali il patriziato si danno convegno non di certo per discutere di politica o affari.
Nel 1630 allorchè, appena uscita da una carestia, Venezia sarà colpita dalla gravissima pestilenza a ricordo della quale fu poi, per grazia ricevuta, innalzata la Basilica della Salute: in memoria degli oltre ottantamila veneziani morti, la gondola adotterà quel colore nero che, da allora, rimarrà per sempre.
Al contrario di adesso, la gondola era simmetrica e a fondo piatto. La forcola, quel pezzo di legno dove si fa leva con il remo per la propulsione del mezzo, era una tavola di legno con due morsi molto più semplice di quella di adesso. La gondola di adesso è lunga 10.80 m, quasi due metri più lunga di quella di 500 anni fa, che si presuppone che fosse guidata da due vogatori.
Il vogatore si appoggia sul remo con tutto il peso del corpo durante la voga in avanti, in questo modo però l´imbarcazione girerebbe decisamente da una parte, nella fase di ritorno invece il remo resta sott´acqua sollevando il remo nella fase finale e rituffandolo in avanti nuovamente.
GHETTO
Nel 1516 il Senato della Repubblica stabilì che tutti gli Ebrei veneziani, tollerati per le loro vantaggiose attività finanziarie, dovessero risiedere nel Ghetto