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INFORMAZIONI PER SOGGIORNARE A VENEZIA

VENEZIA

Venezia è capoluogo di provincia della regione Veneto, è situata nel cuore della laguna veneta, è costruita su 117 isole, dove si contano 150 canali e 400 ponti.
Si distribuisce su un vasto territorio comunale (457 Km2 ) in tre parti distinte: la città storica lagunare, che conta circa 70.000 residenti, le isole lagunari e la zona di Mestre-Marghera.

COME ARRIVARE A VENEZIA

IN AEREO
L´aeroporto internazionale Marco Polo di Venezia si trova a Tessera, circa 12 Km a nord di Venezia (via terra) e 10 Km via acqua.
É stato recentemente ingrandito su progetto dell´architetto Frank O. Gehry e rappresenta il terzo scalo italiano per numero di passeggeri.
L´aeroporto Marco Polo è collegato con Venezia tramite:

  • bus navetta ATVO in 20 minuti arrivano a Venezia. Per ulteriori informazioni potete consultare il sito dell´azienda www.atvo.it
  • bus ACTV-numero 5, il percorso richiede circa 30 minuti perch´ effettua diverse fermate intermedie prima di arrivare a Piazzale Roma. L´aeroporto è, inoltre, collegato alla stazione ferroviaria di Mestre dall´autobus di linea numero 15. Per gli orari consultare il sito dell´ACTV www.actv.it
  • motoscafi Linea Alilaguna Blu e Rossa: si tratta di un servizio di motoscafi privati appoggiati sulla rete di approdi dell´ACTV che partono direttamente dall´aeroporto di Venezia. Linea Alilaguna Rossa tra parentesi indichiamo i tempi di percorrenza- ferma a Murano (30´), Lido (55´), Arsenale (1h.05´), S. Marco (1h.10´) e Zattere (1h.20´). La Linea Alilaguna Blu ferma invece anche alle Fondamenta Nuove (30´) e a S. Marco (58´). Il costo del biglietto varia da un minimo di 5 euro a un massimo di 13 euro. Per informazioni sui prezzi e gli orari di navigazione consultate direttamente il sito dell´Alilaguna: www.alilaguna.com
  • taxi stradali: in 15 minuti si arriva a Piazzale Roma, da qui si può proseguire in città direttamente a piedi oppure con i vaporetti ACTV.
  • taxi acquei: sono dei motoscafi privati per il trasporto passeggeri, rappresentano il modo più veloce per raggiungere qualsiasi punto della città, ma indubbiamente anche il più costoso

 

AEROPORTO SANT´ANGELO MDI TREVISO
Collegamento giornaliero via autostrada da/per l´aeroporto S. Angelo di Treviso con Mestre (Stazione Ferroviaria) e Venezia ( P. le Roma), il servizio viene effettuato in coincidenza con la partenza e l´arrivo dei voli della compagnia BASIQ-AIR e RYANAIR. Per informazioni consultate il sito. www.atvo.it

IN AUTO
Se si vuole raggiungere Venezia in auto si può parcheggiare a Piazzale Roma, all´Autorimessa Comunale ( 041 2727211 041 2727301), per informazioni consultate il sito: www.asmvenezia.it oppure il parcheggio Tronchetto Parking ( 041 5207555 begin_of_the_skype_highlighting 041 5207555 end_of_the_skype_highlighting), per informazioni consultate il sito: www.veniceparking.it
In alternativa si può scegliere di parcheggiare l´auto a Mestre- Parcheggio p.le Candiani e raggiungere Venezia in treno o bus.
In Piazzale roma sono presenti gli sportelli delle principali compagnie di autonoleggio.

IN TRENO
La Stazione di Santa Lucia è l´unico scalo ferroviario di Venezia, la stazione si trova nel sestiere di Cannaregio, a soli 10 minuti a piedi da Piazzale Roma. Fuori della stazione partono le linee di navigazione dell´ACTV vaporetti per le varie destinazioni.

IN NAVE
Il porto, dal quale partono numerosi traghetti e aliscafi per le coste istriane e dalmate, nonch´ crociere per tutto il Mediterraneo, si affaccia sul canale della Giudecca, presso l´area di San Basilio è stato costruito il nuovo Venezia Terminal Passeggeri.

ISOLE

Le isole e la laguna che circondano Venezia rappresentano un valido motivo di interesse per visitare un habitat di grande interesse culturale e naturalistico e un piacevole diversivo rispetto alle affollate vie cittadine.

LIDO
Il Lido è una sottile striscia di terra lunga 12 km che costituisce una barriera naturale tra Venezia e il mare aperto. L´isola ebbe un grande sviluppo a partire dalla seconda metà dell´Ottocento, sorsero allora lussuosi alberghi e ville in stile Liberty e Art Dèco. Il Lido è famoso, oltre per le sue meravigliose spiagge, soprattutto, perch´ è la sede della Mostra del Cinema.
Unica isola della laguna ad avere strade carrozzabili, è legata tramite ferry-boat. Da Venezia , il Lido è servito da un servizio regolare di vaporetti. Il più veloce di questi ( motonave che parte da Piazza San marco) impiega poco più di 10 minuti per arrivare a destinazione. Il Lido può essere visitato in bus, ma il mezzo più popolare di trasporto è la bicicletta, che si può prendere a noleggio vicino alla fermata del vaporetto di Santa Maria Elisabetta. La lunga e dritta strada che corre parallela alla spiaggia conduce a sud-ovest al paese di Malamocco, dove troverete alcuni piacevoli ristoranti rinomati per il pesce, ma c´è ben poca testimonianza del fatto che nel VIII secolo questa era la sede del governo della laguna.

GIUDECCA
É l´isola più estesa e più vicina alla città, unita a questa da rapporti quotidiani di vita e di lavoro. Separata dal largo e profondo canale della Giudecca, la sua denominazione sembra derivare dal confino degli Ebrei.
L´isola era sede di opifici e fabbriche che animavano la stessa di fervore produttivo. Rimane il Mulino Stucky, colossale costruzione di tipo nordico che occupa tutto il limite a ponente, attualmente è in fase quasi conclusa, di restauro e ristrutturazione e rivitalizzazione finalizzati a residenze e a utilizzo turistico-congressuale.
La grande Chiesa del Redentore del Palladio, costituisce l´attrativa principale dell´isola.

MURANO
Come la città di Venezia, Murano consiste di una serie di piccole isole, collegate da ponti.L´industria del vetro, che si trasferì qui da Venezia nel XIII secolo, l´ha resa celebre in tutto il mondo: dalle fornaci delle circa 260 imprese muranesi escono ancora oggi raffinati manufatti.I negozi si concentrano lungo la fondamenta del rio dei Vetrai, mentre sull´isola di San Donato sorge il primitivo insediamento: la Basilica dei Santi Maria e Donato. La Basilica del XII secolo conserva ancora molta della sua bellezza originaria. I visitatori dovrebbero notare le colonne veneto-bizantine e il tetto gotico a chiglia. Un bellissimo mosaico a fondo d´oro della Madonna del XIII secolo decora il catino dell´abside.
Il pavimento della chiesa, risalente al 1140, è altrettanto incantevole, con mosaici a figure geometriche, di uccelli esotici, creature mitiche e simboli indecifrabili, comprende frammenti di vetro delle fonderie dell´isola.

BURANO
Nel cuore della laguna settentrionale, è la più pittoresca delle isole lagunari.Si distingue per i suoi semplici edifici, stilisticamente unitari ma dagli intonaci in colori differenti, che danno all´insediamento il caratteristico aspetto variopinto: pare che il compito di dipingere le abitazioni fosse appannaggio delle donne, con lo scopo di far riconoscere anche da lontano l´abitato di Burano ai pescatori di ritorno.
Il Museo del Merletto, annesso alla Scuola ancora attiva, documenta tre secoli di creazioni del tradizionale artigianato locale.

TORCELLO
Fondata tra i secoli V e VI, Torcello divenne una fiorentecolonia, con palazzi, chiese e una popolazione che si dice raggiungesse le 20.000 unità. Con l´ascesa di Venezia, l´isola ebbe un lento declino, oggi conta solo circa 60 abitanti.
La cattedrale, fondata nel 639 e ricostruita nel 1008, presenta all´interno splendidi mosaici a fondo d´oro, d´iconografia bizantina, nelle absidi e in controfacciata, che contrastano con l´austero aspetto esterno; del complesso monumentale, oggi isolato in un idilliaco contesto rurale, fanno parte: il campanile (XI secolo), i resti del battistero, la chiesa Santa Fosca (XI secolo), i palazzi dell´Archivio e Del Consiglio (XIV secolo), sede del Museo dell´Estuario, con reperti archeologici provenienti da Torcello e da tutta la laguna.

SAN FRANCESCO DEL DESERTO
Questa piccola oasi verde, abitata da nove frati, è situata proprio sotto Burano. Non c´è servizio vaporetto e per arrivarci bisogna trattare con un barcaiolo al molo di Burano che, dopo avervi condotto attraverso le acque basse, aspetterà sino al vostro ritorno. Uno dei frati poliglotta vi condurrà in visita alla chiesa e agli incantevoli giardini, dove c´è un albero che si dice abbia germogliato dal bastone di San Francesco d´Assisi.

SAN SERVOLO
A metà strada tra San Marco e il Lido c´è l´isola di San Servolo. Ora centro di formazione per artigiani e restauratori, in origine ospitava uno dei più antichi monasteri di Venezia.I Benedettini vi si stabilirono nell´VIII secolo e più tardi aggiunsero al monastero un ospedale.Ex sede di un manicomio e ospedale psichiatrico, nel 1980 quest´isola molto spartana passò nelle mani del Centro europeo per la formazione degli artigiani per il patrimonio architettonico. Gli studenti si confrontano qui con le tecniche artigianali tradizionali, specialmente nel campo del restauro antico.

SANTA MARIA DELLA GRAZIA
In origine chiamata La Cavana o Cavanella, l´isola si trova a pochissima distanza da San Giorgio Maggiore.
Un tempo ospizio per pellegrini in viaggio verso la Terra Santa, divenne nel XV secolo un´isola monasteriale. Il nome fu cambiato a seguito della costruzione di una chiesa per conservare un´immagine miracolosa della Vergine proveniente da Costantinopoli.Oggi, Santa Maria della Grazia è occupata da un ospedale per le malattie infettive, ma sembra che sia destinato alla chiusura.

SAN LAZZARO DEGLI ARMENI
Situata appena fuori il Lido, San Lazzaro degli Armeni è una piccola isola conventuale molto verde.Questa piccola isola nel XII secolo era utilizzata come ospedale che più tardi diventò un ospedale per lebbrosi così chiamato dal nome del loro santo patrono Lazzaro: I lebbrosi venivano poi trasportati all´Ospedale di San Lazzaro dei Mendicanti, presso la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo.Nel XVIII secolo concessero rifugio a un monaco armeno, il quale fondò un ordine religioso. Gli armeni ristrutturarono l´isola edificando un monastero con chiesa, biblioteca, sale per lo studio, giardini e frutteti. L´isola divene un centro di studi e di diffusione della cultura armena.

POVEGLIA
Un tempo chiamata Popilia per via degli alberi di pioppo, l´isola era una fiorente comunità dotata di governo proprio e monastero. Oggi l´isola è adibita a vigneti e a coltivazioni.

VIGNOLE E SANT´ERASMO
Le isole Vignole e Sant´Erasmo sono situate a est e a nord-est di Venezia e costituiscono il margine che divide la Laguna nord, compresa fra Murano e Burano, dalla bocca di porto di Lidome, sino alla fine del sec: XIX, erano un vero e proprio diaframma tra la laguna e il mare. Proprio la loro posizione strategica spiega la presenza di alcune fortificazioni che rappresentano le uniche strutture di interesse storico e architettonico in questo tratto di Laguna.

SPIAGGE

A soli 10 minuti di vaporetto da Venezia si trova Lido che rappresenta la spiaggia di Venezia.
Facilmente raggiungibile anche in macchina dal Tronchetto tramite i diversi collegamenti giornalieri con il Ferryboat ( per gli orari consultare www.actv.it ), il Lido rappresenta la meta più vicina per chi vuole godersi una splendida giornata al mare.

DA VEDERE

Vi elenchiamo qui di seguito le cose di maggior interesse da visitare, divise per i 6 sestrieri, consigliandovi di non seguire un itinerario già definito, ma di lasciarvi condurre dalla vostra curiosità, scoprirete una Venezia magica e incantevole spesso sconosciuta ai grandi flussi turistici.

SAN MARCO

  • BASILICA DI SAN MARCO::gioiello architettonico in stile veneto bizantino, a croce greca e con cinque enormi cupole, è la terza chiesa ad essere eretta in questo luogo. Nel 1807 divenne la cattedrale di Venezia, sostituendo San Pietro di Castello, fino ad allora era adibita a capella privata del Doge e alle cerimonie di stato.
  • PALAZZO DUCALE: residenza del Doge e sede delle principali magistrature dello Stato.
  • PIAZZA: a forma trapezioidale, è racchiusa nei due lati lunghi nella sequenza delle Procuratie.-CAMPANILE: il Campanile attuale sostituisce quello crollato nel 1902, dall´alto si ha una vista spettacolare della città.
  • TORRE DELL´OROLOGIO: ampiamente decorata, si trova sul lato nord della piazza.
  • MUSEO ARCHEOLOGICO: è ospitato nelle sale della Libreria Sansoviniana e delle Procuratie Nuove.-MUSEO CORRER: importante museo dedicato alla storia della Repubblica Veneziana, con mappe, monete, armature e numerosi oggetti relativi alla figura del Doge.
  • SAN GIORGIO MAGGIORE: la piccola isola di San Giorgio Maggiore è stat ritratta su tela innumerevoli volte. La chiesa e il monastero costruiti tra il 1560 e il 1580, risultano tra i migliori successi architettonici di Andrea Palladio.
  • TEATRO LA FENICE: eretto nel 1790 su progetto del Selva, distrutto una prima volta nel 1836, risorgeva, come il mitico uccello, dopo poco più di un anno. Nel 1996 è stato nuovamente distrutto da un altro incendio, ma la volontà dei Veneziani l´ha fatto nuovamente risorgere dov´era e come era.
  • PALAZZO CONTARINI DEL BOVOLO: si trova a due passi da Campo Manin, vale la pena per visitare la bellissima scalinata esterna ( 1499 ca.).
  • PALAZZO FOTUNY: il quattrocentesco palazzo domina con la sua facciata gotica il campo San Veneto. Ospita il Museo Fortuny che espone opere del pittore e decoratore spagnolo Mariano Fortuny y Madrazo ( 1861-1949 ).
  • CAMPO SANTO STEFANO: cintato da prestigiosi palazzi che furono la residenza di importanti famiglie; nel palazzo della famiglia Pisani, ha sede dal 1897 il Conservatorio di musica, intitolato al compositore veneziano Benedetto Marcello.


    CASTELLO

  • CHIESA DI S. ZACCARIA: racchiusa nell´omonimo campo, la chiesa, fondata nel IX secolo, subiva diversi rifacimenti, così da assumere vari stili architettonici che ancor oggi si possono rilevare. Il campanile risale al X secolo, l´intervento più notevole avvenne nel 1458, conclusosi con l´imponente facciata ad opera del Condussi.
  • SCUOLA E CHIESA DI S. GIORGIO DEI GRECI: nel 1526 la comunità dei Greci ortodossi residenti a Venezia, seconda come numero solo agli ebrei, ottenne l´autorizzazione dal Patriarcato di esercitare il culto greco-ortodosso: Costruì, nel 1539 la Chiesa in stile sansoviniano e la attigua Scuola di S. Nicolò, che ospita ancora una collezione d´arte liturgica e preziose icone bizantine.
  • PONTE DELLA PAGLIA E PONTE DEI SOSPIRI: il Ponte della Paglia, il cui nome deriva forse dalle imbarcazioni in paglia che attraccavano qui, venne inizialmente costruito nel 1360.
    Secondo la leggenda, il Ponte dei Sospiri, costruito nel 1600 ca. per collegare Palazzo Ducale con le prigioni nuove, prende il nome dai lamenti dei prigionieri in procinto di raggiungere gli uffici degli Inquisitori di Stato.
  • MUSEO DIOCESANO D´ARTE SACRA: a soli pochi passi da Piazza San Marco si trova il chiostro di Sant´Apollonia, è un esempio di architettura romanica databile tra il XII e XIII secolo. Il monastero costituiva un tempo la residenza dei monaci benedettini. Nel 1976 divenne sede del Museo Diocesano di Arte Sacra, fondato per raccogliere le opere d´arte di chiese chiuse o sconsacrate.
  • PALAZZO QUERINI STAMPALIA: di stile rinascimentale, conserva all´interno arredi e dipinti antichi di grande qualità e una cospicua biblioteca.
  • CAMPO SANTA MARIA FORMOSA: ampia, irregolare e fiancheggiata da bei palazzi, la piazza del mercato di Santa Maria Formosa è uno dei più caratteristici campi di Venezia.
  • SCUOLA GRANDE DI SAN MARCO: pochi ospedali vantano una facciata ricca e insolita come quella dell´Ospedale Civile di Venezia. In origine costituiva una delle sei confraternite della città.
  • SCUOLA SAN GIORGIO DEGLI SCHIAVONI: la Scuola risale al 1451, venne ricostruita nel 1551 e da allora ha cambiato ben poco. Carpaccio vi eseguì nove teleri tra il 1502 e il 1508, con scene dalle vite dei tre santi protettori dei Dalmati: San Giorgio, San Trifone e San Girolamo.
  • MUSEO STORICO NAVALE: la collezione, ospitata dal 1958 in un ex magazzino sulla banchina, traccia la storia navale veneziana e italiana fino ai giorni nostri. Tra gli oggetti in esposizione compaiono fregi delle famose galere del passato, armi da fuoco marittime e una copia dell´imbarcazione ducale da cerimonia, il Bucintoro.
  • ARSENALE: cuore della potenza marittima cittadina, l´arsenale venne fondato nel XII secolo e ampliato dal XIV al XVI secolo, tanto da divenire il più grande cantiere navale del mondo.
  • CATTEDRALE DI SAN PIETRO: per molti secoli sede vescovile alla dipendenza del Patriarcato di Grado. Nel 1451 Venezia ottenne un proprio patriarca, facendo così elevare la Chiesa a cattedrale vescovile. A causa delle soppressioni napoleoniche nel 1807, la intitolazione passava alla chiesa di S. Marco che diventava così sede patriarcale.


    CANNAREGIO

  • CAMPO DEI MORI: secondo la tradizione popolare, i Mori erano i tre fratelli Mastelli provenienti dal Peloponeso. Commercianti di sete, si rifugiarono a Venezia nel 1112 dove costruirono palazzo Mastelli, riconoscibile dal bassorilievo a cammello, che un tempo era situato dietro la piazza.
  • CA´ D´ORO: uno dei più bei palazzinsul Canale Grande, la Cà D´Oro, è il più rappresentativo dell´architettura gotico-veneziana della città. La facciata, con finestre a ogiva elegantemente scolpite, rivela un´inequivocabile influenza orientale. Questo palazzo dal 1984 è la sede della Galleria Giorgio Fianchetti.
  • PALAZZO VENDRAMIN CALERGI: ( ora Casinò Municipale) tipico esempio di architettura rinascimentale. Nel 1883, vi morì Wagner e, per ricordare il compositore, nella cinta esterna del giardino prospiciente il Canal Grande, è murata un´iscrizione di Gabriele D´Annunzio con il ritratto del maestro.
  • PALAZZO LABIA: i Labia erano una ricca famiglia di mercanti della Catalogna che nel 1646 acquistarono con il denaro il diritto di far parte della nobiltà veneziana. Verso la fine del secolo costruirono questo prestigioso palazzo. Negli anni 1745-50 la sala da ballo fu affrescata da Tiepolo.Dal 1964 è diventato sede della RAI. Gli affreschi possono essere visti su appuntamento o in occasione di concerti.


    SAN POLO

  • PONTE DI RIALTO: è il più antico ponte che collega le due rive del Canal Grande. Probabilmente esisteva fin dal 1172, costruito in legno. Il ponte opera dell´architetto Antonio da Ponte fu inaugurato nel 1591.
  • PALAZZO DEI CAMERLENGHI: magistrati preposti alla raccolta dei fondi per le finanze della Repubblica. Il piano terra era riservato alle celle per gli evasori fiscali.
  • FABBRICHE NUOVE: progettate da Sansovino nel 1555, erano la sede delle magistrature preposte al commercio.
  • CAMPO SAN POLO: da il nome al sestriere, assunse le attuali proporzioni nel 1750, interrando il canale di S. Antonio. Qui si facevano le corse, la caccia al toro e le feste mascherate durante il carnevale.
  • CASA GOLDONI: palazzo del XV secolo. Qui probabilmente, nel 1707, nasceva Carlo Goldoni, commediografo del 700; oggi è Museo del Teatro e delle memorie goldoniane.
  • SCUOLA GRANDE DI SAN ROCCO: venne istituita nel 1478 con intenti di mutuo soccorso benefico: Celebre per la serie di dipinti di Tintoretto che ornano le sale.
  • SCUOLA GRANDE DI S: GIOVANNI EVANGELISTA: confraternita costituita nel 1307. Nel XV secolo venne costruita la sede e nel 1481 la bottega dei Lombardi edificò l´imponenete portale in stile Rinascimentale.

    SANTA CROCE
  • FONDACO DEI TURCHI: costruito originariamente come dimora privata dai Pesaro nel XIII secolo, nel 1621 la Repubblica lo prendeva in affitto dai Pesaro, per cederlo ai mercanti turchi ad uso abitativo e per fondaco delle merci. Oggi è sede del Museo di Storia naturale che accoglie collezioni di flora e fauna soprattutto lagunari.
  • PALAZZO MOCENIGO: antica dimora patrizia donata nel 1954 alla città di Venezia, mantiene ancora il vecchio arredo settecentesco ed è oggi Museo del Tessuto e del Costume.
  • CA´ PESARO: costruita dai Pesaro nel 1628, tipico esempio di architettura barocca veneziana, oggi è Museo di Arte Moderna dove sono raccolti lavori di più grandi maestri del XIX e XX secolo.
  • PALAZZO CORNER DELLA REGINA: costruzione del 700 su progetto di Domenico Rossi. Vi era nata Caterina Corner nel 1454, divenuta per matrimonio nel 1471 regina di Cipro, pertanto questo ramo dei Corner eil palazzo presero la denominazione di della Regina.

    DORSODURO
  • SQUERO DI SAN TROVASO: si tratta di una vecchia abitazione ad uso delle maestranza, impegnate nello squero, piccolo cantiere dove si costruiscono le gondole. Risale al 600 ed è sempre rimasto in funzione. Poich´ spesso i carpentieri erano cadorini, si spiega così lo stile montanaro della casa.
  • PALAZZO ZENOBIO: originariamente in stile gotico, apparteneva ai Morosini. Nel XVIII secolo venduto agli Zenobio i quali iniziarono un totale restauro ad opera dell´architetto Antonio Gasperi.
  • PONTE DEI PUGNI: così detto perch´ qui si affrontavano gli abitanti di due parti opposte di Venezia, i Castellani e i Nicolotti, lottando sul ponte dove esistono ancora le sagome dei piedi del punto d´inizio.
  • CAMPO S. MARGHERITA: pittoresco campo circondato da antichi palazzi del´300 e la chiesetta omonima, oggi auditorium dell´Università. Il vecchio campanile presenta ancora le decorazioni in pietra di epoca barocca. Attualmente il campo rappresenta un punto di ritrova dei giovani veneziani.
  • CA´ CAREZZONICO: famosa dimora patrizia iniziata dal Longhena nel 1667. Rimasta incompiuta venne portata a termine per i Rezzonico ( nel frattempo divenuti proprietari) da Giorgio Massari, che vi apportava notevoli modifiche, come un grande scalone e la sala da ballo poi affrescata dal Crosato. Oggi è museo del Settecento Veneziano con dipinti e arredi d´epoca provenienti da altri palazzi.
  • GALLERIE DELL´ACCADEMIA: la più grande collezione di arte veneziana esistente, alle Gallerie dell´Accademia, è ospitata in tre edifici un tempo appartenenti a religiosi. Nel 1807 Napoleone trasferì l´Accademia nei locali attuali e la collezione andò ampliandosi con le opere provenienti da chiese e monasteri da lui stesso soppressi.

     

    LE CHIESE

    SESTRIERE DI SAN MARCO

    • Basilica di San Marco
    • Santa Maria Zobenigo
    • San Moisè
    • San Salvatore
    • Santo Stefano
    • San Zulian

    SESTRIERE DI CASTELLO
    • La Pietà
    • San Francesco della Vigna
    • San Giorgio dei Greci
    • San Giovanni in Bragora
    • San Giovanni e Paolo
    • San Lorenzo
    • San Zaccaria
    • San Pietro in Castello

    SESTRIERE DI CANNAREGIO
    • Gesuiti
    • Madonna Dell´Orto
    • Santi Apostoli
    • San Giobbe
    • San Giovanni Crisostomo
    • Santa Maria dei Miracoli
    • San Marziale
    • Scalzi
    • San Geremia

    SESTRIERE DI S. POLO
    • San Giacometto
    • San Cassiano
    • Sant´Aponal
    • San Polo
    • San Rocco
    • Santa Maria Gloriosa dei Frari
    SESTRIERE DI S. CROCE
    • San Nicolò da Tolentino
    • San Simeone Profeta detta S. Simeone Grande
    • San Simeone Piccolo
    • San Zuane Degolà
    • San Giacolo Dell´Orio
    • San Stae
    • Santa Maria Mater Domini
    SESTRIERE DI DORSODURO
    • Angelo Raffaele
    • Gesuati
    • Santa Maria dei Carmini
    • Santa Maria della Salute
    • Santa Maria della Visitazione
    • San Nicolò dei Mendicoli
    • San Sebastiano
    • San Trovaso
    GIUDECCA
    • Il Redentore
    • Le Zitelle
    ISOLA DI SAN GIORGIO
    • San Giorgio Maggiore

    INFORMAZIONI UTILI

    Il periodo migliore per visitare Venezia
    Non c´è un periodo migliore per visitare Venezia, ogni stagione ha il suo particolare fascino.
    Considerando il clima umido che caratterizza Venezia, si può dire che il periodo più ideale è tra marzo e giugno, ma anche in agosto, quando molti veneziani vanno in vacanza la città rimane in mano ai turisti. In ogni caso scoprirete presto che una visita a Venezia non è sufficiente, per cui venite nel periodo che preferite per conoscere la città in tutti i suoi aspetti.

    Venezia e i disabili
    Chiunque voglia visitare Venezia deve procurarsi prima le informazioni utili. Questa raccomandazione è ancora più doverosa quando il turista ha bisogni particolari.Opuscoli e mappe possono essere consultate e richieste al servizio Informahandicap del Comune di Venezia, in questo sito, inoltre, si può trovare degli itinerari turistici per persone con disabilità motoria.

    Regole particolari da rispettare a Venezia
    É vietato:
    • sdraiarsi sul suolo pubblico o comunque sostare per consunare colazioni al sacco
    • abbandonare rifiuti
    • bagnarsi o tuffarsi nei canali e nel Bacini di San Marco
    • circolare a torso nudo
    • dormire in sacco a pelo in strada
    • circolare in bicicletta
    Per chi viola queste regole è prevista una multa.

    Dove comprare i biglietti dei vaporetti e autobus
    I biglietti si acquistano presso le biglietterie ACTV, oppure nei punti convenzionati che espongono l´adesivo ACTV ( bar, tabaccai, edicole di giornali).
    I biglietti si possono anche acquistare in vaporetto pagando un sovraprezzo.
    Tutti i biglietti vanno obliterati nelle apposite macchinette.

    Raggiungere Venezia da Mestre in vaporetto
    É attiva la linea ACTV n° 25 dal Parco di San Giuliano che raggiunge Venezia, con fermate Fondamenta Nuove e Ospedale Civile, corsa semplice costa € 3,50 oppure andata e ritorno € 6,00.

    Banche
    Tutte le banche sono aperte da lunedì a venerdì con orari dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 15.30. sportelli bancomat per prelevamenti sono situati all´esterno di quasi tutte le agenzia bancarie.

    Poste
    Alle poste si possono acquistare i francobolli, tessere telefoniche, spedire lettere o pacchi e cambiare i soldi. Gli uffici di solito sono aperti dalle 8.30 alle 18.00 dal lunedì al venerdi e dalle 8.30 alle 12.00 il sabato.

    Farmacie
    Le farmacie sono aperte dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì e dalle 9.00 all 12.00 al sabato. Gli orari sono normalmente visibili sulla porta d´entrata come anche il servizio notturno.

    EVENTI E MANIFESTAZIONI

    IL CARNEVALE DI VENEZIA
    Il carnevale di Venezia, rappresenta la festa che più particolareper questa città, dove arte, storia, magia e colori si mescolano in un caleidoscopio di maschere e costumi che impazzano per le vie.Durante i giorni di Carnevale Venezia è un fiorire di iniziative e di spettacoli, da quelli improvvisati sulla pubblica via da numerosi artisti di strada, a quelli pianificati dagli organizzatori. Ogni anno viene individuato un tema centrale che funge da filo conduttore e che viene sviluppato sotto i vari punti di vista, da quello più culturale a quello più prettamente spettacolare

    SENSA
    La leggenda vuole che il Papa, a suggello e ricompensa dell´azione diplomatica svolta dalla Serenissima, e culminata nella pace di Venezia del 1177, grazie all´incontro tra papa e imperatore avvenuto a Venezia proprio il giorno dell´Ascensione, abbia conferito alla città numerosi privilegi: tra questi, anche la facoltà di "sposare il mare", come segno di dominio e investitura ufficiale del predominio che di fatto la Repubblica già esercitava sui mari. Oggi lo sfarzo è inferiore ai secoli passati, è stata introdotta la componente di rievocazione storica, ma la simbologia del matrimonio mistico con il mare pregnante tuttora.
    Il giorno dell´Ascensione, da Piazza San Marco, il sindaco insieme alle autorità civili, religiose e militari, si reca in barca fino alla bocca di porto di S. Nicolò dove effettua il rituale lancio dell´anello. Il percorso da S. Marco al Lido viene effettuato a remi. Le autorità cittadine sono accompagnate da un folto corteo di imbarcazioni sportive, appartenenti alle principali società remiere veneziane.
    Le imbarcazioni fanno ala ad un corteo storico con vogatori in costume che rievocano il passato spendore di Venezia. Dopo il rito del lancio dell´anello e di una corona di alloro a ricordo dei caduti in mare, il corteo approda presso la Chiesa di San Nicolò del Lido, dove si svolge la solenne cerimonia religiosa.

    REDENTORE
    Il Redentore è tra le festività più sinceramente sentite dai veneziani, in cui convive anche l´aspetto turistico, grazie al fantasmagorico spettacolo pirotecnico notturno che attrae migliaia di visitatori e che chiude i festeggiamenti.
    Cade la terza domenica del mese di luglio, giornata in cui si svolgono le messe, la funzione solenne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa.
    Ma il momento topico del redentore è sicuramente la notte del sabato: sull´inimitabile palcoscenico del Bacino San Marco giochi di luce e di riflessi tracciano un caleidoscopio di colori che si staglia dietro le guglie, le cupole e i campanili della città.
    La tradizione vuole che al tramonto le imbarcazioni, perfettamente addobbate con frasche e palloncini colorati e ben illuminate, comincino ad affluire nel bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca.
    In barca, su tavoli appositamente allestiti o su supporti di fortuna, si consuma un´abbondante cena a base di piatti della tradizione veneziana. Quindi le barche tornano lentamente verso casa oppure puntano, come vuole la tradizione, verso il Lido, in attesa dell´alba.

    REGATA STORICA
    Un corteo storico (una sfilata di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, con in testa il caratteristico Bucintoro, la barca di rappresentanza della Serenissima)
    rievoca l´accoglienza riservata nel 1489 a Caterina Cornaro, sposa del Re di Cipro, che rinuncia al trono in favore di Venezia.
    è una sfilata di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, con in testa il caratteristico Bucintoro, la barca di rappresentanza della Serenissima.
    Seguono poi decine e decine di imbarcazioni multicolori con gondolieri in costume che trasportano il doge, la dogaressa, Caterina Cornaro, tutte le più alte cariche della Magistratura veneziana, in una fedele ricostruzione del passato glorioso di una delle Repubbliche Marinare più potenti e influenti del Mediterraneo.
    Assiepati lungo le rive, oppure ospitati nelle tribune galleggianti, o nelle imbarcazioni ormeggiate lungo il Canale, gli spettatori partecipano appassionatamente, con grida di incoraggiamento rivolte ai propri beniamini impegnati nelle competizioni agonistiche.
    Punti cruciali e più importanti, le tappe fondamentali della regata storica sono da sempre: lo spagheto o cordin, il filo teso alla partenza, all´altezza degli attuali Giardini; il paleto, un palo infisso nel mezzo del Canal Grande all´altezza di San´Andrea della Zirada, attorno al quale le barche girano e dove (così si afferma per tradizione) si determinano le posizioni dei primi in bandiera (i vincitori); la machina, edificio galleggiante che poggia su una chiatta lignea, ricca d´intagli policromi e dorati, luogo deputato all´arrivo e alla premiazione

    SALUTE
    Anche questa festività, come quella del Redentore, ricorda una terribile pestilenza, quella del biennio 1630-31, e il conseguente voto, pronunciato dal Doge per ottenere l´intercessione della Vergine, di costruire una Basilica.
    A tutt´oggi migliaia di cittadini sfilano il 21 novembre davanti all´altare maggiore dell´imponente Basilica della Salute a perpetuare il secolare vincolo di gratitudine che lega la città alla Vergine Maria.
    Ogni anno, per la festività della Salute, viene costruito un ponte provvisorio su barche che attraversa il Canal Grande e collega la zona di San Moisè e S. Maria del Giglio (sestiere di San Marco) con la basilica del Longhena (Sestiere di Dorsoduro) per consentire il passaggio della processione.

    VOGALONGA
    La manifestazione (che si svolge una domenica del mese di maggio) è nata 31 anni fa su iniziativa di un gruppo di veneziani amanti della voga e delle tradizioni della "Serenissima" con lo scopo di sensibilizzare i veneziani al problema del moto ondoso.
    Fin dal mattino si radunano in Bacino San Marco, di fronte al Palazzo Ducale, un gran numero di barche di ogni tipo e forma che attendono il via per iniziare un percorso di circa 30 km: la manifestazione si snoda tra le isole della laguna rientrando a Venezia attraverso il Rio di Cannaregio, con arrivo alla Punta della Dogana.

    VENICEMARATHON
    La Venicemarathon si è ormai conquistata un posto di grande rilievo tra le manifestazioni della città. è un evento sportivo di portata internazionale: attira ogni anno oltre seimila maratoneti provenienti da tutto il mondo.
    La maratona si svolge sulla lunghezza olimpica ufficiale (42 km e 195 metri). Il percorso è piatto e in leggera discesa.
    Si parte da Stra e si corre lungo la splendida Riviera del Brenta, transitando davanti alle magnifiche ville palladiane. I corridori raggiungono Venezia attraverso il lungo "Ponte della Libertà", che collega la città alla terraferma.
    Dopo aver attraversato il Canal Grande su un ponte di barche lungo 160 metri (apprestato per l´occasione), i concorrenti sfilano accanto a Piazza San Marco e si dirigono verso Riva dei Sette Martiri, dove è posto l´arrivo, in panoramica posizione sulla laguna

    LA BIENNALE
    La Biennale di Venezia è da oltre un secolo una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo.Fin dalla sua origine (1895) è all´avanguardia nella promozione delle nuove tendenze artistiche, organizzando manifestazioni internazionali nelle arti contemporanee, secondo un modello pluridisciplinare che ne caratterizza l´unicità.
    Si colloca ai vertici mondiali sia per la Mostra Internazionale d´Arte Cinematografica, sia per l´Esposizione Internazionale d´Arte e la Mostra Internazionale di Architettura , e prosegue la grande tradizione dei Festival della Musica e del Teatro, affiancati ora dal Festival della Danza.
    Le sedi della Fondazione, che accolgono un pubblico internazionale sempre più vasto (320.000 visitatori l´anno), sono: i Giardini di Castello (arti visive e architettura), il Palazzo del Cinema e il Palazzo del Casinò al Lido (cinema), l´Arsenale (arti visive e architettura), il Teatro alle Tese e il Teatro Piccolo Arsenale (danza, musica, teatro).

    MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA
    La mostra internazionale del cinema rappresenta un appuntamento mondiale di elevato interesse.Ogni anno durante i primi giorni di settembre si svolge a Lido ( con diverse sede ) la mostra del cinema, che oltre a richiamare le grandi star del cinema mondiale, rappresenta anche un grande appuntamento importante per i cinofili e i critici cinematografici.
    Il premio piu ambito è il leone d´oro, riconoscimento che va al miglior film, regista , attore protagonista.

    SAN MARCO
    Il giorno 25 aprile è la festa di San Marco, patrono della città.
    Anticamente in questa giornata si svolgeva in Piazza una famosa processione cui partecipavano autorità religiose, civili e rappresentanti delle arti. Ancora oggi San Marco si festeggia con una processione in Basilica.
    Tra i veneziani è estremamente diffusa la consuetudine di donare in questa giornata un "bocolo un bocciolo di rosa, alle donne che più si amano.

    VENEZIA E I DISABILI

    Per avere notizie, informazioni e orientare i cittadini sui servizi esiste a Venezia informahandicap, che è un servizio promosso dal Comune di Venezia.
    L´obiettivo è facilitare il più possibile l´accesso alle informazioni, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone disabili nel tempo libero, il lavoro, il turismo.
    E-mail: informahandicap@comune.venezia.it

    GONDOLA E GONDOLIERI

    La gondola rappresenta un elemento caratteristico e simbolico del paesaggio veneziano.
    Sappiamo con sicurezza che il nome di gondola entra ufficialmente nella terminologia veneziana nel 1094. risale a quell´anno, infatti, un decreto in forza del quale gli abitanti del paese di Loreo, nel rodigino, vengono dispensati dall´obbligo di rifornire il doge delle gondole ornate nella costruzione delle quali sembra fossero abilissimi.
    Da quel periodo la gondola non ci mette molto a invaghire di s´ i veneziani di tutte le classi sociali e nel Cinquecento la gondola conoscerà il suo massimo splendore con versioni sontuose e fantastiche ricche di svariati colori. Dotate a volte anche di spruzzi di acqua profumata, di gabbie contenenti uccelli esotici, di anfore con fiori e perfino di incensieri che diffondono fumi odorosi, nella loro maggioranza esse assomigliano a salottini galleggianti, nei quali il patriziato si danno convegno non di certo per discutere di politica o affari.
    Nel 1630 allorchè, appena uscita da una carestia, Venezia sarà colpita dalla gravissima pestilenza a ricordo della quale fu poi, per grazia ricevuta, innalzata la Basilica della Salute: in memoria degli oltre ottantamila veneziani morti, la gondola adotterà quel colore nero che, da allora, rimarrà per sempre.
    Al contrario di adesso, la gondola era simmetrica e a fondo piatto. La forcola, quel pezzo di legno dove si fa leva con il remo per la propulsione del mezzo, era una tavola di legno con due morsi molto più semplice di quella di adesso. La gondola di adesso è lunga 10.80 m, quasi due metri più lunga di quella di 500 anni fa, che si presuppone che fosse guidata da due vogatori.
    Il vogatore si appoggia sul remo con tutto il peso del corpo durante la voga in avanti, in questo modo però l´imbarcazione girerebbe decisamente da una parte, nella fase di ritorno invece il remo resta sott´acqua sollevando il remo nella fase finale e rituffandolo in avanti nuovamente.

    GHETTO

    Nel 1516 il Senato della Repubblica stabilì che tutti gli Ebrei veneziani, tollerati per le loro vantaggiose attività finanziarie, dovessero risiedere nel Ghetto


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